Elezioni regionali in Piemonte: Chiamparino nuovo presidente




Sarà Sergio Chiamparino a governare il Piemonte fino al 2019. A scrutinio terminato, l'ex sindaco di Torino ottiene poco più di 1 milione di voti, pari al 47,09%. Largamente staccati i suoi competitors: il candidato ufficiale del centrodestra, Gilberto Pichetto Fratin, raccoglie il 22,09% dei consensi, tallonato dal pentastellato Davide Bono, fermo al 21,45%. Seguono il leader di Fratelli d'Italia, Guido Crosetto, che ottiene il 5,24% dei voti, Enrico Costa di Nuovo Centrodestra-UDC col 2,98% e Mauro Filingeri de "L'Altro Piemonte a Sinistra" con l'1,12%.

Un successo, quello di Chiamparino, che non si ferma alla sola città di Torino, dove raggiunge quota 53,02%, ma che si estende alla intera regione. Il range in cui si muove l'ex sindaco va dal 42,44% della provincia di Vercelli a 49,71% della provincia torinese.

Il nuovo governatore


Classe 1948, nativo di Moncalieri, alle porte di Torino, ha prestato il servizio militare negli alpini. Laureato in Scienze politica, si dedica alla politica a partire dagli anni Settanta, quando entra nel consiglio comunale di Moncalieri nelle fila del Partito Comunista Italiano. Contemporaneamente è segretario regionale della CGIL.

Passato al Partito Democratico della Sinistra, ne diventa segretario per la provincia di Torino. Nel 1994, la prima corsa a deputato: nel 1994 è il candidato dei progressisti per il collegio uninominale Torino 7, ma viene sconfitto da Alessandro Meluzzi, schierato dal Polo. Centra l'elezione due anni più tardi, quando diventa il parlamentare del collegio uninominale di Torino 4.

Nel 2001, il ritorno a Torino. Chiamato a sostituire Domenico Carpanini, deceduto in campagna elettorale, Chiamparino riesce a sconfiggere lo sfidante Roberto Rosso al ballottaggio. Durante il primo mandato si sono svolte le olimpiadi invernali del 2006, che si sono celebrate qualche mese prima delle nuove elezioni comunali. La consultazione è un trionfo: Chiamparino è rieletto al primo turno col 66,6% dei consensi, sconfiggendo l'ex ministro Rocco Buttiglione. Da questo momento in poi è alla ribalta nazionale, scalando le vette della Governance Poll del Sole 24Ore.

Terminato l'impegno come sindaco nel 2011, nel 2012 è scelto come nuovo presidente della Compagnia di San Paolo. Si dimette nei primi mesi del 2014, quando accetta di candidarsi alla Regione Piemonte alla guida del centrosinistra.

Con lui, a Palazzo Lascaris ci sarà una maggioranza di 32 consiglieri: 10 provenienti dal listino, 17 dal Partito Democratico, 2 dalla Lista Chiamparino per il Piemonte, 1 da Moderati, da Sinistra Ecologia Libertà e da Scelta Civica. A formare l'opposizione ci saranno 8 pentastellati, 6 forzisti, 2 leghisti e 1 consigliere di Fratelli d'Italia.

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