Provinciali, tutte le sfide del 28 settembre

Non solo Vibo Valentia. La Riforma Delrio esordirà il 28 settembre anche in altre quattro province: Bergamo, Lodi, Sondrio e Ferrara

BERGAMO

Commissario uscente: Ettore Pietro Pirovano (Lega Nord)

Nella roccaforte leghista per eccellenza sono state presentate quattro liste e si tratterà di una corsa a due. Il centrosinistra è compatto su Matteo Rossi, consigliere provinciale del Pd uscente. A sostegno di Rossi la lista Democratici e civici per la Bergamasca, in cui il capolista è il neoeletto sindaco del capoluogo Giorgio Gori. Rossi tenterà di strappare al centrodestra e, in particolar modo, alla Lega Nord lo scranno più alto di via Tasso, un'impresa mai riuscita al centrosinistra in quasi 20 anni. Fino all'inizio di settembre non parevano esserci intoppi, perché anche le forze di centrodestra si erano dimostrate disponibili ad appoggiarlo. A cambiare le carte in tavola, però, la discesa in campo di Giuseppe Pezzoni, attuale sindaco di Treviglio in quota Forza Italia. Ottenute le 497 firme necessarie all'ultimo minuto, Pezzoni ha diviso il suo partito pur incassando l'appoggio della lista della Lega Nord. Nonostante ciò, comunque, i berlusconiani hanno formato la lista Civici popolari indipendenti per Bergamo. Non schierato, invece, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano, che ha organizzato la lista Provincia Bene Comune, in collaborazione con l'associazione Acqua bene comune.

In sintesi, questo il quadro delle candidature:
Matteo Rossi (Consigliere provinciale uscente) - lista: Democratici e civici per la Bergamasca (centrosinistra).
Giuseppe Pezzoni (Sindaco di Treviglio) - liste: Civici popolari indipendenti per Bergamo (Fi) e Lega Nord.
Nessun candidato - lista: Provincia Bene Comune (Ncd - liste civiche).

Sebbene il centrodestra possegga un numero più alto di amministrazioni, tra cui figurano centri importanti come Treviglio, Seriate, Albino, Caravaggio e Ponte San Pietro il centrosinistra si difenderà contando soprattutto sui comuni conquistati o riconquistati particolarmente consistenti come Bergamo, Dalmine, Romano di Lombardia, Alzano Lombardo, Treviolo e Osio Sotto.

LODI

Commissario uscente: Cristiano Devecchi (Lega Nord)

Anche a Lodi, si prospetta una poltrona per due. Il centrosinistra schiera il segretario provinciale del Pd e consigliere uscente Mauro Soldati, supportato dalla lista Uniti per il Lodigiano. Il centrodestra, invece, correrà con Mauro Salvalaglio, attuale primo cittadino di Secugnago, che avrà il supporto di Noi Lodigiani.
Non schierate, invece, altre due liste: quella legata a Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Progetto Civico per il Lodigiano e la civica Unione Civica per il Lodigiano, promossa da alcuni sindaci indipendenti.

Il quadro delle candidature è il seguente:
Mauro Soldati (Consigliere provinciale uscente) - lista: Uniti per il Lodigiano (centrosinistra).
Mauro Salvalaglio (Sindaco di Secugnago) - lista: Noi Lodigiani (centrodestra).
Nessun candidato - lista: Progetto Civico per il Lodigiano (Fdi-An).
Nessun candidato - lista: Unione Civica per il Lodigiano (lista civica).

Soldati avrà sicuramente dalla sua le maggioranze di comuni importanti come Lodi, Codogno, Casalpusterlengo e Lodi Vecchio. Salvalaglio, al contrario, potrebbe spuntarla a Sant'Angelo Lodigiano e Zelo Buon Persico.

SONDRIO

Commissario uscente: Massimo Sertori (Lega Nord)

Due candidati per due liste anche tra le Alpi Retiche. Fallito il tentativo di una lista unitaria trasversale, le due coalizioni si sono allineate, riducendo la competizione a una sfida tra candidati presidenti provenienti dalla Val Chiavenna. Il centrosinistra punterà sul sindaco indipendente di Tirano Franco Spada, mentre Lega Nord e centrodestra supporteranno l'attuale primo cittadino di Chiavenna, Luca Della Bitta.

Franco Spada (Sindaco di Tirano) - lista: Il coraggio di cambiare (centrosinistra - indipendenti)
Luca Della Bitta (Sindaco di Chiavenna) - lista: Per il territorio Valchiavenna Valtellina (centrodestra).

Oltre a Tirano, un centro consistente dove Spada potrebbe fare il pieno è il capoluogo Sondrio. Della Bitta, invece, potrebbe avere dalla sua centri come Chiavenna e Livigno. Occhi puntati su Morbegno, dove la maggioranza non è chiaramente riconducibile ad uno schieramento politico specifico.

FERRARA

Commissario uscente: Marcella Zappaterra (Partito Democratico)

A Ferrara, invece, centrosinistra e centrodestra (e anche il MoVimento Cinque Stelle!) trovano l'accordo e hanno costituito un listone unico. Il candidato alla presidenza della provincia sarà il primo cittadino del capoluogo, Tiziano Tagliani (Pd).
A opporsi alla lista Provincia Insieme, ci sarà una gruppo comune, composto da esponenti di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale e di Giustizia Onore e Libertà, già lanciata alle comunali ferraresi di maggio.

Tiziano Tagliani (Sindaco di Ferrara) - lista: Provincia unita (trasversale)
Nessun candidato - lista: Fdi-An - Giustizia onore libertà 

Di una cosa si è certi: Tagliani non ha rivali e succederà a Marcella Zappaterra nella guida della provincia estense.

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