Smentite le voci di un nome unitario, il Pd e il centrosinistra vanno diretti verso le primarie di coalizione.
A poca distanza dalla tornata, scaduto il termine di presentazione delle candidature, ci sarà una sfida a tre che vedrà protagonisti Gianluca Callipo, Gerardo Mario Oliverio e Gianni Speranza.
Chi sono i tre candidati alla presidenza della regione?
GIANLUCA CALLIPO
Partito Democratico - Sindaco di Pizzo Calabro (VV)
Il candidato più giovane di queste primarie è il trentaduenne Gianluca Callipo. Nato a Pizzo Calabro, è laureato in Economia aziendale alla Luiss Guido Carli di Roma. Assessore provinciale al Turismo, allo Sport e alla Programmazione comunitaria della giunta guidata da Francesco De Nisi, nel 2007 entra per la prima volta nel consiglio comunale di Pizzo Calabro. Nel 2012 è eletto sindaco della città del tartufo con la lista civica Tocca a te, raccogliendo il 56,64% dei voti validi.
Renziano di ferro, quella che Callipo propone una "battaglia di metodo", che valorizzi il merito e la competenza, spesso offuscati, a suo dire, dal clientelismo e dal trasversalismo, definiti in un'intervista del 27 agosto scorso al Quotidiano della Calabria come "i mali della Regione". Cambiare le cose è, dunque, possibile, secondo il sindaco di Pizzo, solo rottamando chi ha governato sino a questo momento.
GERARDO MARIO OLIVERIO
Partito Democratico - Presidente della provincia di Cosenza
Candidato d'esperienza che non ha perso la voglia di mettersi in gioco è il presidente della provincia di Cosenza Gerardo Mario Oliverio. Nato a San Giovanni in Fiore nel 1953, Oliverio punta a Palazzo Alemanni forte dei trent'anni di politica sul territorio.
Eletto consigliere regionale nelle liste del Pci nel 1980, Oliverio è assessore all'agricoltura nella giunta presieduta da Sandro Principe. Terminata l'esperienza in regione, nel 1990, torna a San Giovanni in Fiore, dove è sindaco sino al 1991 e consigliere comunale sino al 1995. Dal 1992 al 2006, poi, è eletto deputato nelle file del Pds e dei Ds, diventando presidente della provincia cosentina nel 2004.
Dall'amministrazione alla salute, dall'economia alle infrastrutture, Oliverio punta sulla programmazione più che sulla gestione, esportando i "dieci anni di fatti" (il termine è preso in prestito dalla sua relazione di fine mandato) che hanno reso la provincia di Cosenza un modello.
GIANNI SPERANZA
Sinistra Ecologia Libertà - Sindaco di Lamezia Terme (Cz)
Le primarie in Calabria non saranno una lotta intestina al Pd. Come terzo candidato c'è Gianni Speranza, esponente di primo piano di Sinistra Ecologia Libertà.
Nato a Maratea, in provincia di Potenza, nel 1954, Speranza è professore di storia e filosofia al liceo. Esponente del Partito Comunista Italiano, è stato segretario della federazione provinciale di Catanzaro e, poi, di quella di Cosenza. Passato al Pds, a Lamezia è stato assessore della giunta di centrosinistra guidata da Doris Lo Moro, venendo eletto sindaco della città nel 2005. Al contrario di molti suoi colleghi, Speranza passa dai Democratici di Sinistra a Sel, il partito fondato nel 2010 da Nichi Vendola. In quello stesso anno viene riconfermato sindaco col 65,39% dei voti al ballottaggio.
Capacità attrattiva verso gli elettori (sia nel 2005 sia nel 2010 ha trainato il centrosinistra verso il successo prendendo molti più voti della sua coalizione) e lontananza dalle logiche di partito sono i tratti essenziali del candidato Speranza. «Mi sono candidato perché sono il sindaco della città più grande che il centrosinistra amministra da nove anni, quindi non sono candidato di Sel anche se sono iscritto a Sel» ha affermato recentemente il primo cittadino di Lamezia in un'intervista all'Ansa.
Dimezzamento dell'indennità dei consiglieri e degli stipendi per i funzionari, interventi sulla disastrata sanità locale e reddito di cittadinanza sono le ricette di Speranza per far ripartire la Calabria.
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