Sedriano premia il M5S dopo il commissariamento

Domenica di elezioni amministrative in tre comuni italiani. Si tratta di quegli enti sciolti per infiltrazioni della criminalità organizzata in cui o non è stata rinnovata la proroga della commissione straordinaria o sono scaduti i due anni di "governo non politico" previsti in questi casi dalla legge.

Tornata amministrativa che ha interessato non solo l'Italia del sud, ma anche un comune del nord. Si tratta di Sedriano, 11 mila abitanti alle porte di Milano, dove il commissariamento arrivò dopo gli arresti del sindaco Pdl Alfredo Celeste, accusato di corruzione, e di due parenti di due consigliere comunali.

Sedriano, successo a Cinque Stelle

E proprio Sedriano inanella un altro primato, dopo quello di primo comune sciolto per infiltrazioni della criminalità organizzata in Lombardia. Il piccolo centro del milanese, infatti, sarà la prima amministrazione a Cinque Stelle lombarda e la diciassettesima in Italia.

A scrutinio terminato, il nuovo sindaco è Angelo Cipriani. Quarantacinque anni, maresciallo in aspettativa della Guardia di Finanza di Rho, dopo la commozione post spoglio, il neo primo cittadino ha ricevuto i complimenti e gli auguri nientemeno che dal guru del movimento, Beppe Grillo. In paese, comunque, erano accorsi a sostenere la sua candidatura alcuni dei deputati pentastellati più famosi, come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista

Trasparenza, partecipazione e competenza sono le tre parole chiave che sintetizzano quanto Cipriani intenderà fare nei prossimi cinque anni in questo piccolo paese del milanese. Il tutto, però, dopo aver capito cosa è successo in comune durante la gestione commissariale.

Per 39 voti, il Pd perse il comune


Cipriani ha vinto sul filo del rasoio, superando per soli 39 voti Giuseppe Francesco Pisani, candidato del Partito Democratico. Terzo è arrivato il leghista Roberto Scurati col 19,07%, seguito da Saveria Auletta della lista civica Per Sedriano (10,25%). Crolla Forza Italia, il cui candidato - Maurizio Mucciarelli - ottiene il 5,23% dei voti, finendo dietro a Rossella Luongo della lista Sinistra per Sedriano, che si è fermata al 6,36% dei voti.

Una vittoria, quella del Movimento Cinque Stelle, che è stata favorita anche dalle divisioni che hanno colpito sia il centro-destra sia il centro-sinistra. I grillini si sarebbero dovuti accontentare della seconda piazza - davanti, comunque, allo schieramento della maggioranza uscente - qualora Pd-Progetto per Sedriano e Sinistra per Sedriano avessero presentato una lista comune.

Nonostante la "vittoria di Pirro", il Movimento Cinque Stelle può gioire anche per un altro motivo: rispetto alle elezioni europee la lista ha guadagnato 7 punti (passando dal 22,53% al 29,86%), un punto e mezzo in meno di quanto recuperato dalla Lega Nord (che balza dal 10,53% al 19,07%) e circa 3 punti e mezzo della Sinistra radicale, che è saltata dal 2,81% al 6,36%.

Al contrario, il Partito Democratico e Forza Italia si devono preoccupare. Dopo l'exploit dell'anno scorso (41,76%), i democratici sono franati al 29,07%, lasciando sul terreno circa 11 punti, così come accaduto agli azzurri, ormai votati da poco più del 5% dell'elettorato sedrianese. Anche l'astensione resta molto alta, pur non cambiando di molto rispetto alle europee: poco più del 40% dei sedrianesi ha disertato le urne.

Casaleggio: "Roma è a un passo"

Anche se si tratta di un piccolo comune, per il fondatore del movimento Gianroberto Casaleggio il risultato la dice lunga su quali siano i rapporti di forza con il Partito Democratico. Secondo quanto riportato da Adnkrons, per l'imprenditore, Roma "è a un passo" in tutti i sensi perché sia a livello nazionale sia nella corsa per il Campidoglio, il Movimento Cinque Stelle è avanti al partito di Matteo Renzi nei sondaggi.

Per Casaleggio, dunque, dopo il piccolo paese Lombardo sarà la Capitale ad essere travolta dallo tsunami pentastellato: "Non commettiamo errori perché perdere il Campidoglio sarebbe imperdonabile dopo quel che ha combinato il Pd", ha affermato.

Commenti

Gli speciali