Lega Nord e Fratelli d'Italia sempre più vicini alla scelta del candidato sindaco dei comuni di Bologna e Ravenna, storiche roccaforti del Partito Democratico e del centro-sinistra.
Meloni: "Per Bologna o Bergonzoni o Bignami"
"Non si è ancora sciolta la riserva. Contiamo entro fine settimana di avere un incontro definitivo sulle grandi città sulle quali ancora bisogna trovare la quadratura del cerchio" ha affermato la leader di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale, Giorgia Meloni, durante la sua visita a Bologna.
L'ex ministro ha, poi, sottolineato che il capoluogo felsineo "è una città ben messa", perché ci sono due alternative possibili, benché "Fdi non sia direttamente interessata": una è quella del consigliere regionale di Forza Italia Galeazzo Bignami; la seconda è Lucia Bergonzoni, attualmente consigliere comunale della Lega Nord. Classe 1976, interior designer, Bergonzoni è responsabile dei Giovani Padani di Bologna. A lanciarla era stato Matteo Salvini, ma la sua candidatura aveva perso quota subito dopo la manifestazione congiunta del centro-destra nella città emiliana. A peggiorare le cose, poi, a novembre, era stata una foto postata su Facebook, nella quale la Bergonzoni era al Link, uno dei principali centri sociali della città. Dal canto suo, la consigliera leghista ha ammesso di aver lavorato al Link come barista, precisando di essere già nota a tutti, all'epoca, per la militanza nella Lega.
Per Ravenna, la Lega Nord punta su Massimiliano Alberghini
Se a Bologna regna ancora l'incertezza, qualche chilometro più ad est, a Ravenna, la partita è chiusa. Almeno per quel che riguarda la Lega. Il Carroccio sfiderà il Pd di Michele De Pascale, infatti, su Massimiliano Alberghini, commercialista di 50 anni, alla sua prima esperienza in politica. A sostenerlo ci sarà anche la Lista per Ravenna di Alvaro Ancisi, che ha deciso di chiudere un'alleanza con la Lega Nord, dopo l'incontro con il parlamentare romagnolo, Gianluca Pini.
Un'alleanza, il tandem Lega Nord-Lista per Ravenna, che potrebbe estendersi: non è escluso, infatti, l'ingresso in coalizione di Forza Italia, così come di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.
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