Centro-destra nuovamente in stallo. Il leader della Lega Nord, Matteo Salvini, infatti, mette in discussione la candidatura a sindaco di Guido Bertolaso, nome lanciato da Silvio Berlusconi e appoggiato anche da Giorgia Meloni di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.
Salvini: "Partenza non al massimo"
Secondo il numero uno del Carroccio, Bertolaso non è partito con lo sprint giusto. Il riferimento, in particolar modo è alle prime esternazioni dell'ex capo della Protezione civile all'indomani della sua candidatura. Dapprima, infatti, Bertolaso ha dichiarato di non aver mai votato per Berlusconi e di aver sostenuto Francesco Rutelli già sindaco della Capitale e candidato premier dell'Ulivo nel 2001.
Quindi, quella dichiarazione sui rom, nella quale Bertolaso ha chiaramente sostenuto di non apprezzare il metodo salviniano delle ruspe. Parole che hanno scatenato la lite tra Salvini e Giorgia Meloni e che doveva portare ad un incontro a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi, in seguito annullato. Il leader della Lega ha precisato che l'ex sottosegretario è stato "proposto dagli alleati", mentre Berlusconi ha sottolineato che Bertolaso "è il candidato di tutti e non solo di un partito".
Per il presidente di Forza Italia, intervistato dal Tg5, l'ex capo della Protezione Civile è "in assoluto il miglior sindaco che Roma possa darsi per porre rimedio al disastro provocato dall'amministrazione di sinistra".
Il commento di Marchini: "Salvini ha preso atto della realtà"
Per Alfio Marchini, candidato a sindaco delle liste civiche, "Salvini si è limitato a prendere atto della realtà". In una nota, l'imprenditore ha, poi, aggiunto: "Immaginiamo per un attimo se Giuseppe Sala da candidato PD avesse detto nell'ordine: 'Renzi non ama Milano. Ho fatto la campagna per Berlusconi e sono un vecchio democristiano. Viva le ruspe per i campi rom'. E per finire, in bellezza, avesse confessato che se non fosse stato candidato avrebbe votato per Sallusti...Renzi lo avrebbe giubilato in tempo reale". Insomma, secondo Marchini "non esistono patti segreti", ma la costatazione di una serie di gaffe commesse dal candidato a sindaco del centro-destra che ha parlato più come un uomo di sinistra.
Non tutti a destra gradiscono Bertolaso
Si aprono nuovamente i giochi tra i conservatori? Per il momento no. Salvini, infatti, non ha chiuso la porta né agli alleati né a Guido Bertolaso, ma vuole consultarsi con i romani prima di scegliere. "A pacchetto chiuso non compro nulla" ha affermato il segretario del Carroccio, che ha precisato come la decisione dei romani "inciderà sulla mia scelta finale".
Salvini, però, non è l'unico a non guardare di buon occhio l'ex capo della Protezione Civile come aspirante inquilino del Campidoglio per la sua coalizione. Anche in Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale c'è chi ha storto il naso contro la scelta della Meloni. Ventuno dirigenti del partito, infatti, si sono schierati con Francesco Storace, che il prossimo 6 marzo ufficializzerà la candidatura, condannando la mancata scelta delle primarie in tutte le città italiane.


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