Roma, Bertolaso sarà il candidato del centro-destra

Inizialmente aveva rifiutato, ma alla fine ha ceduto alle lusinghe. Guido Bertolaso, ex capo della Protezione Civile, sarà il candidato sindaco del centro-destra per le prossime elezioni amministrative nella Capitale.



Bertolaso: "So come fermare il degrado di Roma"

"Sono onorato della proposta che Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni mi hanno formulato" ha affermato Bertolaso, il quale ha ribadito la necessità di fermare il degrado nella città: "Le priorità di Roma sono sotto gli occhi di tutti" ha detto l'ex sottosegretario, che ha aggiunto che "il problema è avere un piano realistico per affrontare questi problemi e per cambiare presto questa situazione di degrado in cui versa Roma".

E Bertolaso pensa di avere le competenze per fare tutto ciò: "Si può fare un lavoro straordinario, se si hanno le competenze" ha affermato l'ex numero uno della Protezione Civile, che aggiunto "di avere accumulato un bel po' di esperienza". Commissario straordinario per il Giubileo del 2000 scelto dall'allora sindaco di centro-sinistra Francesco Rutelli, dal 2001 al 2010 è stato Capo del dipartimento della Protezione Civile. Apprezzato tanto da Berlusconi quanto da Prodi, è stato lui a gestire alcune delle grandi emergenze e dei grandi eventi che si sono susseguite nel primo decennio degli anni Duemila: dal terremoto in Molise del 2002 ai soccorsi italiani dopo lo Tsunami nell'Oceano Indiano del 2004, passando per i funerali di Giovanni Paolo II e la gestione del sisma del 2009, a L'Aquila.


Bertolaso: "Processi? Già tante le archiviazioni"

Un personaggio, dunque, sicuramente competente, ma con una candidatura sul cui sfondo resta l'ombra dei guai giudiziari. Già, perché, oggi, Bertolaso è coinvolto in due processi: uno è quello della procura di Perugia sul G8 della Maddalena, nella quale sono emersi storie di massaggi, favori sessuali, compensi in denaro e case in prestito. L'altro è il "Grandi rischi bis" della procura dell'Aquila. Bertolaso, infatti, nel 2012 era stato iscritto nel registro degli indagati, insieme ai membri della Commissione "Grandi Rischi" per omicidio colposo con l'accusa di aver sottovalutato il pericolo derivante dallo sciame sismico che investì l'Abruzzo tra il 2008 e il 2009 e che precedette il tragico evento del 6 aprile 2009, nel quale morirono 309 persone.

Bertolaso, comunque, si è detto ottimista: "Mancano poche udienze", ha spiegato all'Ansa "e sarò assolto perché il fatto non sussiste". L'ex capo della Protezione Civile ha, poi, insistito anche sulle archiviazioni nei suoi confronti: "Ci sono state tante archiviazioni in questi ultimi sei anni su argomenti alle note vicende" ha affermato, aggiungendo nel processo a L'Aquila rinuncerà alla prescrizione.

Storace e Di Battista critici

Non sono, però, mancati i critici verso la candidatura di Guido Bertolaso. Francesco Storace attacca la scelta degli ex alleati di puntare sul già capo della Protezione Civile: "Il centrodestra di vent'anni fa ha scelto il terzo nei sondaggi, mentre una volta sceglievano il primo" ha detto l'ex governatore del Lazio a Tele Radio Più aggiungendo che "è ancora vivo il Patto del Nazareno" e che "vogliono fare un favore a Renzi".


"Bertolaso lo fa per vanagloria" ha, quindi, continuato Storace, "lo avranno convinto che farà il sindaco". Duro anche l'affondo del deputato del Movimento Cinque Stelle, Alessandro Di Battista. "Bertolaso è il candidato tutto 'giannilettiano' della curia anti-Francesco" scrive il parlamentare in un post, nel quale ha aggiunto che "i romani devono avere tutte le informazioni per poter scegliere in modo consapevole perché si gioca sulla loro pelle".


HABEMUS CANDIDATUMBertolaso è il candidato tutto “giannilettiano” della curia anti-Francesco. Quella curia romana...
Pubblicato da Alessandro Di Battista su Sabato 13 febbraio 2016


Marchini disponibile alle primarie

Con Bertolaso, il campo delle candidature a centro-destra si fa sempre più affollato. Così, dalla conferenza programmatica "#Conroma" dei Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto si lancia la proposta di primarie che unifichino la coalizione. "Noi abbiamo rivendicato con forza e chiediamo di non sbattere la porta in faccia ai cittadini" ha affermato Fitto, che ha ribadito l'appoggio del suo partito ad Alfio Marchini.

Il diretto interessato, poi, si dice disponibile a partecipare alla consultazione: "Io l'ho detto dal primo momento. Tutto ciò che possa essere un coinvolgimento del popolo mi troverà sempre in prima fila senza se e senza ma". Tuttavia, per Marchini, questa "è un'ipotesi accademica che non si farà mai".

Commenti

Gli speciali