Amministrative, Pd alle primarie in sei comuni


Si svolgeranno oggi le elezioni primarie per la scelta dei candidati sindaco del Centro-sinistra in sei comuni capoluogo. Urne aperte dalle 8 alle 22 a Benevento, Bolzano, Grosseto, Napoli, Roma e Trieste.

Occhi puntati su Roma


Tratto dal sito delle elezioni primarie per il candidato sindaco del comune di Roma: www.primarieroma2016.it

Occhi puntati sulla Capitale, che sceglierà il nuovo sindaco in primavera dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Potranno votare nei 193 gazebo allestiti in tutta la città - per cercare il seggio cliccare qui - i residenti nel comune di Roma Capitale, compresi i sedicenni e i diciassettenni. Sono in sei a contendersi questa nomination, messa in palio dal Partito Democratico, Federazione dei Verdi e Centro Democratico: la giovanissima Chiara Ferraro, che si candida per sensibilizzare la città sui problemi connessi all'autismo; il vicepresidente della Camera dei Deputati Roberto Giachetti, renzianissimo e già capo di gabinetto di Francesco Rutelli ai tempi dei suoi due mandati da primo cittadino; l'attuale sottosegretario alla Difesa in quota Centro Democratico, Domenico Rossi, che si presenta al grido di #rispettoperroma; Gianfranco Mascia, candidato per i Verdi; l'ex segretario regionale del Pd e assessore delle giunte Rutelli e Veltroni, Roberto Morassut, già vicino a Dario Franceschini; l'ex senatore dell'Italia dei Valori, Stefano Pedica, famoso per le sue denunce sulla parentopoli all'Atac ai tempi della sindacatura di Gianni Alemanno.

Primarie "ristrette", invece, per i quindici Municipi di Roma, dove la coalizione ha riconfermato, per gran parte, i presidenti uscenti. Esse si terranno solamente nel Municipio Roma II (Parioli - Nomentano - San Lorenzo), dove il presidente Giuseppe Gerace (Pd) correrà per il Campidoglio, esattamente come il suo collega del Municipio Roma XIII (Aurelia) Valentino Mancinelli (Pd). Rinunceranno a correre anche Marco Scipioni (Pd), attuale minisindaco al Municipio Roma VI (Roma delle Torri) e Susana Fantino (Sel), presidente del Municipio Roma VII (San Giovanni - Cinecittà). Primarie evitate in extremis, invece, all'Appia Antica (Municipio Roma XI), dove il minisindaco di Sel Andrea Catarci correrà per il quarto mandato.
Discorso a parte, poi, è quello di Ostia (Municipio Roma X), dove, a causa del commissariamento per infiltrazioni mafiose, non ci sarà il rinnovo dell'ente.

Al voto anche Napoli

Seconda sfida, ma non meno importante, è quella che riguarderà la città di Napoli. Qui, il Partito Democratico vuole riscattarsi dalla figuraccia del 2011, quando le primarie vennero annullate per brogli elettorali. Oltre ai dem, hanno aderito alla competizione anche Scelta Civica per l'Italia, Centro Democratico, Partito Socialista Italiano, Federazione dei Verdi, Italia dei Valori e Repubblicani Democratici.
Possono votare anche i sedicenni ed è necessaria una registrazione. Per individuare il proprio seggio, tra i 78 allestiti, cliccare qui.

Gli aspiranti candidati sindaco saranno quattro: l'ex sindaco, ex governatore della Campania e presidente della Fondazione SUDD Antonio Bassolino, sceso in campo tra gli imbarazzi generali del Pd partenopeo; il medico Antonio Marfella, indipendente appoggiato dal Partito Socialista Italiano; il segretario dei Giovani Democratici di Napoli Marco Sarracino, che si presenta con lo slogan #adessocambia; l'ex assessore e consigliere comunale Valeria Valente.


Le altre sfide: Trieste, Bolzano, Benevento e Grosseto

Tratto dal sito per le elezioni primarie per il candidato sindaco
del comune di Trieste: www.primarietrieste.it
Urne aperte anche a Trieste, dove hanno aderito alla coalizione Progetto Trieste cinque partiti: Partito Democratico, Sinistra Ecologia Libertà, Slovenska Skupnost, Trieste Cambia e Cittadini-Una regione in comune.

Quattordici, i seggi allestiti nelle sette circoscrizioni della città. Al contrario degli altri comuni, le urne si chiuderanno alle ore 21. Potranno votare anche i sedicenni, e non è previsto l'obbligo di pre-registrazione.

A contendersi la nomination saranno in due: il sindaco uscente Roberto Cosolini, che ha dalla sua l'appoggio del capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato, e della governatrice Debora Serracchiani, dall'altro il senatore Francesco Russo, che aveva chiesto a gran voce le primarie.

Già chiusi, invece, i seggi a Bolzano, dove si votava dalle 8 alle 20. Nel capoluogo altoatesino, dove si è assistito ad una fine traumatica di legislatura dopo l'incapacità del sindaco Spagnolli di formare una maggioranza in consiglio, hanno votato anche i sedicenni, i residenti da meno di 4 anni e i soggiornanti iscritti in appositi elenchi. Quattro i candidati a sindaco per cinque seggi: Renzo Cremaschi, Alessandro Huber, Cristina Zanella e Sandro Repetto.



Al voto anche altri due capoluoghi di provincia: Grosseto, dove la coalizione #NoiperGrosseto (Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Unione di Centro, Fare Grosseto e Gente di Grosseto) cercherà il successore di Emilio Bonifazi tra i due esponenti democratici Lorenzo Mascagni, attuale consigliere di maggioranza, e il vicesindaco Paolo Borghi. Si è, invece, ritirato il segretario socialista Francesco Giorgi. Urne aperte fino alle 22Benevento, dove il sindaco uscente Fausto Pepe non è ricandidabile, in quanto ha raggiunto il limite del due mandati. All'ombra delle Forche Caudine, dove è stato organizzato un solo seggio, si voterà fino alle 21 e la base potrà scegliere tra Raffaele Del Vecchio e Davide Lepore

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