Il giorno dopo il primo turno, Bolzano non è riuscita ancora definitivamente a togliersi di dosso il rischio dell'ingovernabilità. Nessuno dei due candidati che il 25 maggio si affronteranno al ballottaggio, il dem Renzo Caramaschi e l'esponente del centro-destra Mario Tagnin, riuscirà a reggere il governo cittadino con il solo sostegno della sua coalizione.
Svp ago della bilancia per la prossima maggioranza
A scrutinio ultimato, infatti, la coalizione dell'ex city manager si è attestata al 21,75% dei voti contro il 16,56% di Tagnin. Al netto delle soglie di sbarramento fissate per liste e coalizioni dalla nuova legge elettorale, dunque, entrambi i candidati sono ben lontani dalla maggioranza assoluta: a Caramaschi sono stati attribuiti 11 seggi, mentre a Tagnin ben 9.
Così, i due aspiranti primi cittadini qualificatisi per il ballottaggio si stanno aprendo alle altre forze politiche. Prime su tutti la Sudtiroler Volkspartei, primo partito della città, con il 17,01% dei voti e ben 8 seggi. Un risultato giudicato "molto buono" dal candidato sindaco Christoph Baur, contento per aver invertito la tendenza degli ultimi anni, in cui la formazione della Stella Alpina non ha fatto altro che arretrare. "Con questo risultato - ha aggiunto il neo consigliere comunale - ci siamo guadagnati un ruolo centrale per quanto riguarda il futuro della città".
Gli appelli e le lusinghe sono già cominciate: Caramaschi ha invitato lo storico alleato a "riprendere il cammino" e "sigillare questa alleanza" per "il bene della città". Facendo perno sulla "grande sintonia con la Svp su molti temi che riguardano il futuro di Bolzano", Tagnin ha, invece, invitato i popolari sudtirolesi a rompere con il centro-sinistra e cambiare alleato.
Gli equilibri difficili per raggiungere la maggioranza
Fermo restando che la Svp deciderà domani con chi accordarsi in vista del ballottaggio, vale la pena ricordare, però, che l'appoggio della principale formazione regionale non basta per avere una stabilità in consiglio comunale. Già, perché, all'interno del nuovo assise ci saranno anche i Verdi, il Movimento Cinque Stelle, la lista civica di Giorgio Holzmann Alleanza per Bolzano, Io sto con Bolzano di Angelo Gennaccaro e CasaPound. Morale, si renderanno necessari ulteriori allargamenti di maggioranza.
Caramaschi punta ad una maggioranza di 25 consiglieri: oltre ai suoi 11 sostenitori e agli 8 della Svp, il city manager vorrebbe l'appoggio di Gennaccaro - che ha 2 rappresentanti - e dei Verdi del Sudtirolo, che contano 4 scranni.
Al contrario, Tagnin risulta più svantaggiato nel costruire un sostegno più solido al suo eventuale governo: oltre ai suoi 9 rappresentanti e agli 8 della Svp, il medico del centro-destra dovrebbe tentare l'allargamento ad Holzmann (2 rappresentanti) e Genaccaro (2 rappresentanti). In sostanza si fermerebbe di poco sotto la maggioranza, con 21 consiglieri a suo sostegno.
Da questo punto di vista, per governare, il centro-destra dovrebbe inglobare al suo interno anche i tre rappresentanti di CasaPound per avere una stabilità. Sarà, però, da vedere se i popolari sudtirolesi, strenui difensori dell'autonomia regionale, accetteranno di sedere nella stessa maggioranza con i nazionalisti rappresentati nel capoluogo altoatesino da Maurizio Puglisi Ghizzi. Tutto, comunque, dipenderà dal ballottaggio: solo chi sarà scelto dai bolzanesi, avrà diritto di fare la nuova giunta.
Al contrario, Tagnin risulta più svantaggiato nel costruire un sostegno più solido al suo eventuale governo: oltre ai suoi 9 rappresentanti e agli 8 della Svp, il medico del centro-destra dovrebbe tentare l'allargamento ad Holzmann (2 rappresentanti) e Genaccaro (2 rappresentanti). In sostanza si fermerebbe di poco sotto la maggioranza, con 21 consiglieri a suo sostegno.
Da questo punto di vista, per governare, il centro-destra dovrebbe inglobare al suo interno anche i tre rappresentanti di CasaPound per avere una stabilità. Sarà, però, da vedere se i popolari sudtirolesi, strenui difensori dell'autonomia regionale, accetteranno di sedere nella stessa maggioranza con i nazionalisti rappresentati nel capoluogo altoatesino da Maurizio Puglisi Ghizzi. Tutto, comunque, dipenderà dal ballottaggio: solo chi sarà scelto dai bolzanesi, avrà diritto di fare la nuova giunta.

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