Ci proveranno in tredici, questa volta, a scalare il gradino più alto del Campidoglio. Ben nove in meno rispetto alle ultime elezioni comunali, quando si presentarono 22 aspiranti primi cittadini. Il risultato, all'epoca, fu una scheda elettorale lenzuolo di 1 metro e 17 centimetri.
Tre di questi dichiaratamente di sinistra, quattro che sgomitano a destra, mentre i restanti sfuggono alla logica bipolare e partitica. In un caso, quello del Movimento Cinque Stelle, per vocazione; negli altri, perché si tratta di compagini civiche vere e proprie. Tra questi, in due puntano sulla famiglia e mentre in tre hanno come priorità la tutela del cittadino.
Ma andiamo a conoscere meglio i candidati sindaco di Roma 2016.
ALESSANDRO MUSTILLO
Si presenta in nome del Partito Comunista, Alessandro Mustillo, ventisei anni, laureando in Giurisprudenza alla Sapienza. La candidatura a sindaco è il suo primo vero e proprio impegno politico dopo lunghi anni di militanza. Prima nei collettivi studenteschi. Poi, nella formazione guidata a livello nazionale da Marco Rizzo, di cui ha assunto la guida cittadina.
STEFANO FASSINA
Dopo Sandro Medici, continua la corsa in solitaria della sinistra radicale, che ha presentato la lista Sinistra per Roma. Il candidato sindaco, questa volta, è Stefano Fassina. Cresciuto tra Roma e Nettuno, Fassina è un economista, che ha fatto la spola tra Palazzo Chigi (negli anni del governo Prodi) e il Fondo Monetario Internazionale. Ha fatto parte sino al 2015 del Partito Democratico. Per i dem è stato responsabile dell'economia negli anni della segreteria Bersani e, nel 2013, è stato Viceministro a via XX Settembre nel governo Letta.
ROBERTO GIACHETTI
Cinquantaquattro anni, vincitore delle primarie del 6 marzo 2016, Roberto Giachetti è il candidato sindaco della coalizione di centro-sinistra. Una vita, la sua, spesa tra la militanza nel Partito Radicale (di cui possiede la tessera) e l'amministrazione capitolina. Giachetti, infatti, è entrato a Palazzo Senatorio per la prima volta nel 1993, come capo di gabinetto del sindaco Francesco Rutelli. Quindi, è stato il segretario romano della Margherita, prima di approdare in Parlamento. Storici i suoi scioperi della fame contro la legge elettorale Calderoli. Dal 2013, Giachetti è Vicepresidente della Camera dei Deputati in quota Pd.
VIRGINIA RAGGI
Nata nel 1978 nel quartiere romano di San Giovanni, Virginia Raggi è una delle due donne candidate a sindaco in questa tornata. Giovane avvocato, separata con un figlio, Raggi è la proposta che il Movimento Cinque Stelle fa ai romani in vista delle elezioni comunali. Nel 2013, è stata eletta per la prima volta all'Assemblea capitolina, appoggiando la corsa a sindaco di quel Marcello De Vito che, nel febbraio 2016, ha sconfitto sul filo di lana alle comunarie.
MARIO ADINOLFI
Noto giornalista e blogger sensibile soprattutto alle tematiche della difesa della famiglia, Mario Adinolfi si candida a sindaco di Roma per la seconda volta. La prima fu nel 2001, quando si presentò alla testa di una lista civica. Anche in questo caso, la compagine è meramente civica: la lista, infatti, si chiama Il Popolo della Famiglia.
Prima di fondare questo movimento, Adinolfi aveva militato nella Dc e nel Partito Popolare Italiano. Fuoriuscito dopo aver fondato il movimento Democrazia Diretta, Adinolfi è stato esponente del Partito Democratico, candidandosi alla segreteria nazionale nel 2007. Dal 2008 al 2013 è stato deputato proprio nelle liste democratiche.
ALFIO MARCHINI
Campione di Polo ed imprenditore, Alfio Marchini ha cinquantadue anni. Laureato in ingegneria, guida il gruppo di famiglia ed è stato consigliere d'amministrazione della Rai. Marchini è sceso in politica per la prima volta nel 2013, quando si è candidato a sindaco di Roma con una coalizione civica, giungendo quarto alle spalle di Ignazio Marino, Gianni Alemanno e Marcello De Vito. Nel 2016 ha lanciato la sua seconda corsa al Campidoglio, trovando l'appoggio dei partiti di centrodestra.
GIORGIA MELONI
Dopo la rottura con Forza Italia e Guido Bertolaso, è scesa direttamente lei in campo. Giorgia Meloni, infatti, guida lo schieramento Fratelli d'Italia-Noi con Salvini alle elezioni comunali. Seconda delle due donne in campo, la pasionaria della Garbatella ha cominciato a far politica sin dai tempi delle scuole superiori. Presidente di Azione Giovani, è stata consigliera alla provincia di Roma dal 1998 al 2002 nelle file di Alleanza Nazionale. Col partito guidato all'epoca da Gianfranco Fini entra in Parlamento nel 2006, diventando Vicepresidente della Camera. Ministro della Gioventù durante il quarto governo Berlusconi, la Meloni ha fondato nel 2013 Fratelli d'Italia, partito di cui attualmente è presidente.
ALFREDO IORIO
Parte dell'estrema destra tenta la scalata di Palazzo Senatorio affidandosi ad Alfredo Iorio. Calabrese di origine, classe 1966, Iorio è stato lo storico segretario della sezione del Movimento Sociale Italiano di viale Ottaviano, nel quartiere Prati. All'attivo ha tre candidature al Consiglio regionale del Lazio: la prima, nel 2005, con la Lista Storace; la seconda, nel 2010, con Il Popolo della Vita; la terza, nel 2013, nella Destra di Francesco Storace. Nella civica Patria, che lo appoggia, sono compresi i rappresentanti del Msi, Fiamma Tricolore e Forza Nuova.
SIMONE DI STEFANO
Anche Simone Di Stefano è della partita in queste elezioni capitoline. Ad appoggiarlo c'è CasaPound, l'associazione di via Napoleone III di cui Di Stefano è vicepresidente. Si tratta della seconda volta per Di Stefano come candidato a sindaco della Capitale. In precedenza, si era presentato alle politiche del 2013 e, quindi, alle presidenze delle regioni Lazio ed Umbria.
DARIO DI FRANCESCO
Si definisce il novello "Spartaco" che vuole guidare "la rivolta degli schiavi", Dario Di Francesco. Romano doc, cinquantasei anni, imprenditore nel settore del turismo, Di Francesco si candida a sindaco di Roma per la seconda volta. La prima fu nel 2001 e ad appoggiarlo ci furono le civiche Forza Roma e Avanti Lazio. Anche oggi, la compagine è puramente civica, ma le liste sono cinque: Lista del Grillo Parlante-No Euro, Movimento per Roma, Con Gioia, Lega Centroe Unione Pensionati.
MICHEL EMI MARITATO
Trentasei anni, tributarista e giornalista, Michel Emi Martitato si presenta alle elezioni romane con l'appoggio di Asso Tutela, l'associazione di cui è presidente. Maritato è anche autore di saggi di economia e con Vittorio Sgarbi ha curato, nel 2010, un progetto sull'anatocismo bancario. Proprio nella Lista Sgarbi, in occasione delle elezioni regionali del 2010, Maritato lanciò la sua prima candidatura.
CARLO RIENZI
Settant'anni, salernitano di origine, Carlo Rienzi è un avvocato specializzato in diritto amministrativo. A lui si deve la nascita del Codacons, nel 1986. Della storica associazione che difende i consumatori, Rienzi è tutt'oggi presidente e in sua rappresentanza si candida a sindaco della Capitale. Non si tratta, però, della prima esperienza politica di Rienzi. Già nel 1987 corse per un posto alla Camera dei Deputati nella lista dei Verdi; quindi, dal 2004, ha animato la lista Consumatori, presentatasi alle europee del 2004 e alle politiche del 2006 all'interno dell'Unione. Negli ultimi anni si è contraddistinto per le denunce sulle inefficienze della Capitale.
FABRIZIO VERDUCHI
Imprenditore, padre di tre figli, quarantadue anni. Questo il profilo di Fabrizio Verduchi, presidente di Italia Cristiana, per la quale si candida a sindaco di Roma per la seconda volta. L'associazione, nata nel 2002, ribadirà l'applicazione della Dottrina sociale della Chiesa anche nella Capitale.








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