Amministrative 2017: oggi si vota per i ballottaggi

Urne aperte da questa mattina alle 7 per il secondo turno delle elezioni comunali. Centoundici, i comuni che, oggi, sceglieranno il nuovo sindaco, per un totale di 4 304 739 elettori chiamati ad esprimersi. Tra questi, tre capoluoghi di regione (Genova, L'Aquila e Catanzaro) e sedici comuni capoluogo.

Le sfide nei capoluoghi: dove non si sfideranno centro-sinistra e centro-destra

Si tratterà prevalentemente di sfide tra il centro-sinistra, uscente nella gran parte delle città alle urne ed il centro-destra. Oltre a Parma e a Verona, si giocheranno ballottaggi tra i due poli principali e candidati alternativi anche ad Asti, Carrara e Belluno.

Ballottaggi nei comuni di Verona e Parma. Elaborazione dati su mappa Google Maps

Nella città del Palio, il secondo turno riguarderà il candidato del centro-destra, Maurizio Rasero, e il pentastellato Massimo Cerruti. Cerruti è approdato ai tempi supplementari bruciando per sei preferenze la consigliera regionale del Pd, Angela Motta dopo il riconteggio dei voti. La distanza tra i due candidati, però, è molto ampia: Rasero è avanti di 32 punti sul suo avversario (47.7% a 15.3%).

Altra città nella quale il Movimento Cinque Stelle va al secondo turno è Carrara. Qui, il partito di Grillo chiude in prima posizione con Francesco De Pasquale, distanziando l'aspirante primo cittadino del Pd Andrea Zanetti. Almeno sulla carta, la sfida è apertissima: De Pasquale parte dal 27.3% contro il 25.3% di Zanetti. In più, il centro-sinistra si presenta spaccato ed ha più possibilità di stringere alleanze.

A Belluno, invece, sono fuori sia il Partito Democratico sia i Cinque Stelle. Al ballottaggio, infatti, sono andati l'uscente Jacopo Massaro (ex Pd, appoggiato da tre liste civiche di centro-sinistra) e Paolo Gamba, sostenuto da tre civiche di centro-destra. La partita sembra già delineata: Massaro è avanti di ventuno punti su Gamba.
Ballottaggi nei comuni di Belluno, Asti, Carrara, Trapani. Elaborazione dati su mappa Google Maps

Il caso Trapani: centro-sinistra contro il quorum

C'è, poi, il caso Trapani. Nel capoluogo siciliano sono andati al ballottaggio l'ex sindaco Girolamo Fazio, appoggiato dall'Udc e liste civiche, e Pietro Savona, sostenuto dal Pd e due liste civiche. L'ex primo cittadino non ha, però, presentato in tempo la lista degli assessori, comportando l'automatica esclusione dal secondo turno

La scelta di ritirarsi era maturata già nei giorni precedenti alla competizione elettorale, a seguito delle indagini che, il 18 maggio, avevano portato al suo arresto con l'accusa di corruzione. Fazio non aveva formalizzato la decisione al primo turno, impedendo di fatto al terzo arrivato, il senatore Antonio D'Alì (candidato da Forza Italia, Psi e una civica) di accedere al ballottaggio. Morale, il candidato del centrosinistra Savona giocherà una sfida con il quorum. Se l'asticella dei votanti supererà il 50%+1, potrà essere eletto sindaco. In caso contrario, Trapani verrà commissariata e tornerà al voto l'anno prossimo.

Elezioni amministrative: i comuni in cui è avanti il centrodestra

Al di là di questi quattro casi, negli altri comuni i due poli tradizionali si daranno battaglia sino all'ultima scheda. Occhi puntati su Genova, dove Marco Bucci supera Gianni Crivello, e Padova, dove Sergio Giordani ha virtualmente recuperato (almeno stando ai risultati del primo turno) lo svantaggio sull'uscente Bitonci. In generale, il centro-destra ha chiuso il primo turno in vantaggio in altri nove comuni capoluogo.

Ballottaggi nei comuni di Padova e Genova. Elaborazione dati su mappa Google Maps
Tra questi c'è anche La Spezia, storica roccaforte del centro-sinistra ligure. L'ex sindacalista Cisl, Pierluigi Peracchini ha chiuso al primo turno in vantaggio con il 32.7%, distanziando di circa sette punti Paolo Manfredini, appoggiato dal Pd. La sinistra si presenta, comunque, frammentata, con sei aspiranti primi cittadini. Non sarà, però, Manfredini a beneficiare degli apparentamenti, ma Peracchini. Giulio Guerri, infatti, ha deciso di andare con il centrodestra.

Vantaggio del centro-destra anche a Como, dove Mario Landriscina distanzia di otto punti Maurizio Traglio. Il candidato del Pd potrebbe rimpinguare il suo bottino, riportando la partita in parità, se convergessero su di lui gli altri due aspiranti primi cittadini della maggioranza uscente, Bruno Magatti e Celeste Grossi. Resta, poi, l'incognita di Alessandro Rapinese, campione di preferenze al primo turno. Il candidato civico, però, aveva invitato i suoi a disertare le urne.
Ballottaggi nei comuni di Como, Gorizia, Piacenza e La Spezia. Elaborazione dati su mappa Google Maps
C'è, poi, Gorizia, dove la corazzata centro-destra manca di poco la vittoria al primo turno, al fianco del consigliere regionale Rodolfo Ziberna. Lo sfidante di centro-sinistra, Roberto Collini, dovrà, però, recuperare ventisette punti di svantaggio senza alcun apparentamento. Sempre al nord, i conservatori tenteranno di strappare ai progressisti il comune di Piacenza. Patrizia Barbieri mantiene un vantaggio su Paolo Rizzi di circa sei punti. Incognita Massimo Trespidi, ex presidente della provincia di Alternativa popolare, che, due settimane fa, aveva raccolto il 13.7% dei voti.

Ballottaggi nei comuni di Rieti, Oristano e Lecce. Elaborazione dati su mappa Google Maps
Scendendo lo stivale, incontriamo Rieti. Nel capoluogo sabino, l'uscente di centro-sinistra Simone Petrangeli, indietro di circa sei punti sull'ex primo cittadino Antonio Cicchetti, tenterà la rimonta, forte anche del sostegno dell'ex presidente della provincia, Giosuè Calabrese. Tentativo di recupero dei progressisti anche a Lecce. Dopo l'apparentamento tra Carlo Salvemini e Alessandro Delli Noci, la sfida a Mauro Giliberti diventa un vero e proprio testa a testa. Virtualmente, infatti, il centrosinistra rappresenta il 45.8% degli elettori del primo turno, contro il 45.3% ottenuto dal giornalista. 

Partita aperta anche a Taranto, dove la convergenza degli altri candidati di centro-sinistra su Rinaldo Melucci e quella degli altri aspiranti primi cittadini di centro-destra su Stefania Baldassari, rendono il voto indecifrabile. La strada è, invece, più agevole per Sergio Abramo, sindaco uscente di Catanzaro, avanti di otto punti su Vincenzo Antonio Ciconte.

Ballottaggi nei comuni di Taranto e Catanzaro. Elaborazione dati su mappa Google Maps
Infine, passando alle isole, troviamo Oristano. Nel capoluogo sardo, Andrea Lutzu mantiene il vantaggio di otto punti su Maria Obinu, assessore uscente. Nessuno dei due candidati, infatti, ha stretto apparentamenti con gli esclusi. Occhi puntati, però, sugli elettori che, al primo turno, avevano scelto Vincenzo Pecoraro (17.1%) e Filippo Martinez (15.0%).

Elezioni amministrative: dove è avanti il centro-sinistra

Gli uscenti di centro-sinistra partono, invece, da una posizione di vantaggio nei restanti comuni. Partiamo da Alessandria, dove gli accordi Rita Rossa-Oria Trifoglio e Gianfranco Cuttica-Emanuele Locci, fanno sì che la sfida resti sospesa sino all'ultimo voto. Il centro-sinistra, però, mantiene un leggero vantaggio.

Ballottaggio nei comuni di Monza, Lodi e Alessandria. Elaborazione dati su mappa Google Maps
Tenteranno, invece, il ribaltone i candidati sindaci di centro-destra di Lodi e Monza. All'ombra del Broletto, infatti, Sara Casanova e Lorenzo Maggi si appattano nel tentativo di riprendere il comune dopo vent'anni di governo di centro-sinistra. Un ribaltone possibile, dato che la segretaria leghista aveva uno svantaggio di tre punti sul presidente della Camera di Commercio Carlo Gendarini, appoggiato dal Pd. Nel capoluogo brianzolo, invece, l'uscente Scanagatti, che aveva chiuso in vantaggio per un pugno di voti, tenta la resistenza dopo l'accordo Allevi-Maffé.

Ballottaggio nei comuni di Lucca, Pistoia e L'Aquila. Elaborazione dati su mappa Google Maps
Testa a testa anche a Lucca, dove Alessandro Tambellini mantiene un vantaggio di tre punti sullo sfidante di centro-destra, Remo Santini. Incognita Fabio Barsanti, candidato dell'estrema destra, che prese il 7% dei voti quindici giorni fa. Sfide più fluide, invece, a Pistoia e a L'Aquila. In due competizioni prive di apparentamenti, il centro-sinistra distacca di circa dieci punti i  rispettivi candidati di centro-destra, proposti da Fratelli d'Italia-An.

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