Centro-sinistra. C'è, dunque, possibilità che la sfida si ripeta nuovamente. Il sindaco uscente Orlando, infatti, è sceso nuovamente in campo. L'annuncio è stato dato il 29 gennaio, durante un incontro pubblico al Cinema Golden.
Facciamo squadra è il motto di questa campagna elettorale, in cui Orlando punta al rinnovamento quanto alla continuità. Uno degli obiettivi dei prossimi cinque anni, infatti, sarà quello di trovare il suo successore per il 2022. Dall'altro, portare avanti quanto già fatto in questo quinquennio. Dal risanamento del bilancio del Teatro Massimo al salvataggio delle municipalizzate passando per il rilancio dell'Aeroporto di Punta Raisi, la riqualificazione del Parco della Favorita, le aperture ai migranti, il nuovo tram e la nuova Ztl.
Niente simboli di partito al suo fianco. "Il mio partito era e rimane Palermo. Vogliamo continuare a governare con le mani libere senza lacci e lacciuoli" ha spiegato alla platea del Golden. E la promessa è stata mantenuta. Oltre alla lista Democratici e Popolari in cui sono confluiti Pd, Alternativa Popolare e Centristi per l'Italia, ci sono altre sei compagini civiche: Sinistra in Comune, Uniti per Palermo, Alleanza per Palermo, Movimento 139, Mosaico Palermo e Palermo 2022.
Centro-destra. Così, come Orlando, anche Fabrizio Ferrandelli sarà della partita. La seconda candidatura a sindaco di Palermo è stata lanciata il 26 luglio dell'anno scorso, con una conferenza stampa nella Sala delle Lapidi.
"Nei prossimi dieci anni vogliamo cambiare Palermo" ha commentato Ferrandelli, 35 anni e leader del Movimento dei Coraggiosi, nel lanciare lo slogan Adesso ci provo io!. Una candidatura, la sua, che intende mettere al centro la questione morale. "Per noi è fondamentale", ha spiegato Ferrandelli, aggiungendo che "chiediamo a tutti di mettersi in discussione, di abbattere le barriere per un progetto collettivo e lo faremo con coloro che hanno i requisiti etici e morali per farlo".
Aveva annunciato una candidatura prettamente civica. "Non avrà né padrini né padroni" si affrettava a spiegare in conferenza stampa. Tuttavia, in breve tempo, si tinta sempre di più di azzurro. L'11 febbraio, infatti, è arrivato il placet di Silvio Berlusconi sul suo nome, a cui hanno fatto seguito quello dell'Udc e di Cantiere Popolare. Quindi, il 24 febbraio è stata la volta di Marianna Caronia, fautrice di Amo Palermo.
Oltre alle tre liste più squisitamente politiche, ad appoggiare Ferrandelli ci saranno quattro civiche: Per Palermo, Palermo prima di tutto, I Coraggiosi, Palermo al centro.
Movimento Cinque Stelle. Spetterà ad Ugo Forello guidare il Movimento Cinque Stelle, primo partito in Sicilia, verso la conquista del capoluogo isolano.
Avvocato e fondatore di AddioPizzo, Forello è stato scelto da 357 dei 590 palermitani iscritti alla piattaforma Rosseau, sconfiggendo al ballottaggio Igor Gelarda. Una campagna elettorale, quella di Forello, però, che sin da subito si è dimostrata in salita. Nel novembre 2016, infatti, il M5S di Palermo è stato colpito dallo scandalo firme false alle elezioni comunali del 2012. Lo stesso Forello è stato indagato dalla procura che, l'8 marzo ha chiesto l'archiviazione della sua posizione.
Quindi, lo scorso 9 maggio, la pubblicazione di un audio nel quale Andrea Cottone, oggi nello staff grillino alla Camera ma con un passato in AddioPizzo, che racconta di una presunta gestione poco trasparente dell'associazione antiracket. Audio giudicato dal Movimento Cinque Stelle un "violento tentativo di discredito" di Forello, che ha dato mandato ai suoi avvocati di sporgere denuncia.
Forello, però, si è detto sin da subito ottimista. Secondo lui, gli scandali non incideranno sulla scelta degli elettori. "Non avranno alcun effetto" aveva detto durante la presentazione della sua candidatura, lo scorso 25 febbraio all'istituto Padre Messina.
Noi con Salvini-Fratelli d'Italia. I partiti di destra, invece, si affidano a Ismaele La Vardera. Ventitré anni, giornalista pubblicista con all'attivo collaborazioni con Le Iene e Telejato, La Vardera dirige la testata online Il Moralizzatore.
"Non chiuderò le porte a nessuno, sarò lo sconajuoco per eccellenza", ha spiegato nel video postato su Facebook del 16 gennaio, in cui il giovane giornalista lanciava la propria candidatura a sindaco. "Sarò un piccolo Davide rosso contro i giganti della politica" aveva spiegato La Vardera, sostenendo che il suo obiettivo era quello di un "terzo polo civico alternativo all'ormai passata dicotomia destra-sinistra".
Dopo l'ok dell'associazione Centro-destra, l'endorsement è arrivato direttamente da Matteo Salvini. Durante la trasmissione L'Aria che tira, a metà febbraio, il segretario del Carroccio aveva affermato di guardare con attenzione al "ragazzo col ciuffo rosso". Quindi, il 30 marzo, l'accordo anche con Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. Per La Vardera ci sarà, dunque, una sola lista: Centro Destra per Palermo.
Una campagna elettorale, la sua, alternativa. La Vardera, infatti, ha lanciato il giro di Palermo in 80 giorni con la sua moto Ape. E ad affiancarlo, anche alcuni personaggi del mondo dello spettacolo. Come il cantautore Marco Ligabue o l'attore Francesco Benigno.
Altri. Chiudono la batteria altri quattro candidati. Cominciamo da Nadia Spallitta, consigliera comunale uscente del Pd, che correrà con l'appoggio della Federazione dei Verdi. "La mia candidatura nasce dal basso" ha spiegato la Spallitta che punta sulla "vivibilità".
C'è, quindi, l'architetto indipendentista Ciro Lo Monte. Con lui ci sarà il movimento Siciliani Liberi, guidato da Massimo Costa. La candidatura è stata presentata il 25 febbraio, sulle note dell'inno siciliano.
La rassegna prosegue con Francesco Messina. Avvocato, 56enne, si candida con la lista civica Centro Riformista. Messina ha annunciato la sua discesa in campo su Youtube, in nome della sua personale battaglia contro "l'insipienza politica, la tracotanza e la boria". Definisce "arrogante" ed "inconcludente" l'attuale politica palermitana, Messina, che ha annunciato di voler porre al centro del programma la collettività.
Ultimo, ma non per importanza, è il trentenne imprenditore Marco Lo Bue. Anche per lui, una sola lista civica: Cambiamo Palermo con i Palermitani. Un candidato a sorpresa, che, prossimamente, si presenterà alla città.

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