Rispetto alle regioni a statuto ordinario e alla Valle d'Aosta, in Trentino Alto Adige vige un sistema elettorale totalmente differente dal resto d'Italia.
Una regione differente
Chiariamo, innanzitutto, una questione di primaria importanza. Non è del tutto corretto parlare di elezioni regionali. Sarebbe più opportuno parlare di elezioni provinciali. Il consiglio regionale trentino-altoatesino, infatti, si compone dei membri che fanno parte dei due consigli delle province autonome di Trento e Bolzano.
Il presidente della regione, poi, non è eletto a suffragio universale, né scelto dal Consiglio regionale, come avviene in Valle d'Aosta. In Trentino Alto Adige, infatti, questa carica è esercitata a rotazione dai due presidenti della provincia. Con un mandato di durata inferiore rispetto a quello previsto per gli altri governatori: due anni e mezzo contro cinque.
Ne consegue, quindi, che al voto vadano quindi le due province autonome, le quali seguono due sistemi elettorali differenti tra loro. In cui uno dei punti comuni è dettato dalla tutela delle minoranze linguistiche. Sia a Trento sia a Bolzano, infatti, si prevede che le comunità ladine eleggano un proprio rappresentante in consiglio provinciale. Per il resto, le due province seguono un meccanismo elettorale sostanzialmente diverso.
Elezioni provinciali di Trento: come si vota
A Trento, infatti, si prevede l'elezione diretta del presidente, che corrisponde al candidato alla carica più suffragato sul territorio provinciale. Alla sua coalizione viene attribuito un premio di maggioranza di 18 seggi, che possono salire a 21 se questa alleanza supera il 40% dei voti validi. I seggi ai partiti vengono quindi attribuiti secondo il metodo d'Hondt e assegnati ai candidati consiglieri più votati.
Gli elettori votano le due cariche su un'unica scheda e possono scegliere tre modalità di voto. Il voto alla sola lista o al solo candidato presidente. La preferenza si considera estesa nel primo caso alla coalizione in suo sostegno e nel secondo al candidato presidente collegato. Quindi, il voto al candidato e alla lista. Che devono essere necessariamente collegati tra loro poiché non si considera valido il voto disgiunto.
La legge stabilisce che si possano votare fino a due candidati al Consiglio provinciale. Purché siano di sesso differente, pena l'annullamento della seconda preferenza. Quest'ultima norma sulla parità di genere è stata introdotta con le modifiche alla legge del 2003 occorse nel 2018.
Elezioni provinciali di Bolzano: come si vota
A Bolzano, invece, è compito dell'assemblea provinciale scegliere il nuovo presidente della provincia. La competizione elettorale, infatti, riguarda solamente le liste. I seggi vengono attribuiti secondo il metodo di Imperiali con i più alti resti. Gli elettori votano, dunque, la sola carica di consigliere scegliendo un tra le liste e potendo esprimere fino a quattro preferenze.
Come abbiamo visto, quindi, si tratta di un meccanismo elettorale più composito e totalmente differente da quello che è in vigore nelle altre regioni. La spiegazione però è molto semplice: nel 2003 si è deciso di dare più rilevanza alle province autonome, le cui competenze sono paragonabili a quelle attribuite alle regioni a statuto Ordinario. Il consiglio regionale del Trentino Alto Adige, quindi, ha funzioni notevolmente inferiori rispetto agli enti omologhi del Paese.
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