Elezioni suppletive: a Trento passa di misura il Centro-destra




Oltre alle elezioni europee, alle regionali del Piemonte e alle elezioni amministrative, domenica 26 maggio si è votato anche per una tornata straordinaria di suppletive in due collegi del Trentino-Alto Adige per la Camera dei Deputati.

Uno di questi era quello di Trento, nel quale sono ricompresi il capoluogo regionale, la Paganella, la Val di Non e la Val di Sole. Il seggio è stato lasciato vuoto dalla leghista Giulia Zanotelli, nominata Assessore all'Agricoltura, alle Foreste, Caccia e Pesca della provincia di Trento. In sua sua sostituzione hanno corso in tre: la giornalista Giulia Merlo per un cartello di centrosinistra che andava da Liberi e Uguali all'Unione per il Trentino; la consigliera comunale di Trento Martina Loss, sostenuta dal centrodestra; Lorenzo Leoni, tecnico forestale e maestro di sci, appoggiato dal Movimento Cinque Stelle.

La tabella che segue riassume i risultati elettorali:

Candidati
Voti %
Martina Loss  46 224   46,06
Giulia Merlo  41 290  41,14 
Lorenzo Leoni  12 476  12,80
Voti validi
100 360

Martina Loss è la nuova deputata del collegio, con poco più di 46 mila voti, corrispondente al 46,06%. Leggermente staccata, 5mila preferenze più sotto e il 41,14% è arrivata Giulia Merlo. Residuale, invece, il consenso al pentastellato Leoni, che con 12mila preferenze circa, raggiunge il 12,80%. 

➧ La Lega riconferma il Collegio

Non cambiano, quindi, i rapporti di forza all'interno del Parlamento: la Lega riconferma il collegio e la maggioranza mantiene lo scranno.



Per il centrodestra si tratta di un successo molto omogeneo sul territorio, con 63 dei 68 comuni che scelgono la candidata Martina Loss. Nei restanti cinque, invece, prevale Giulia Merlo, mentre il pentastellato Leoni resta a bocca asciutta.



Ha un profilo più tipicamente urbano, l'elettorato tipo della candidata di Centro-sinistra, che risulta essere maggioritaria a Trento e ottiene le sue migliori performance nel neonato comune di Vallelaghi, a Cagnò, Sfruz e nei due centri di Ossana e Pellizzano, in Val di Sole.


Al contrario, gli elettori del centrodestra si concentrano soprattutto nelle aree montane del Collegio - come l'alta Val di Non o la Paganella - e nelle località di maggiore rilevanza turistica come Andalo, Mezzana (di cui la famosa Marilleva è frazione) o Dimaro-Folgarida.

Come già accaduto a Cagliari lo scorso gennaio, anche a Trento, però, si tratta di un gioco a somma zero. L'affluenza, infatti, si ferma al 56,92%, in calo di circa 24 punti rispetto alle politiche del 4 marzo. E ciò si traduce in meno voti raccolti da ciascun candidato rispetto ai loro omologhi dell'anno prima.

Candidato
4 marzo
Voti Voti Candidato
26 maggio
Diff.
M. Franzoia + R. Attolini 
42 845
 ➡ 

 ➡ 
41 290
Giulia Merlo 
1 555
Carmen Martini
29 991
12 476
Lorenzo Leoni
17 515
Giulia Zanotelli 
50 559
46 224
Martina Loss
4 335

La tabella sopra riportata, però, dimostra che non necessariamente chi ha perso di meno rispetto al 4 marzo ne abbia beneficiato. Rispetto a Maria Chiara Franzoia e Renata Attolini (ma escludendo la lista di SVP-PATT, che non ha dato una indicazione specifica agli elettori), infatti, Giulia Merlo prende circa 1 500 voti in meno, contro le 4mila preferenze in meno di Martina Loss e i 17,5mila consensi in meno racimolati da Lorenzo Leoni.

Se non la capacità di mantenere meglio degli altri le proprie posizioni, cosa ha consentito al centro-destra di vincere nuovamente le suppletive? L'ipotesi potrebbe essere quella di un effetto trascinamento del voto alle europee sulle suppletive. Verifichiamo ciò nella tabella che segue, nella quale operiamo un confronto tra i voti di lista alle elezioni europee e quelli raccolti dai candidati per il collegio. In questa maniera possiamo rilevare un più o meno ampio effetto personalizzazione della competizione elettorale.

Candidati Suppletive Voti Voti Liste Europee  Diff.
Giulia Merlo 
41 290
 ➡ 

 ➡ 
39 005
PD - Verdi - +Europa
2 172
Lorenzo Leoni
12 476
8 808
Movimento Cinque Stelle
 3 964
Martina Loss 
46 224
48 760
FI - Lega - FdI
2 958

L'ipotesi si conferma corretta: Martina Loss dimostra un appeal inferiore agli altri due candidati per il collegio. La neo parlamentare, infatti, prende quasi 3mila voti in meno rispetto a quelli che nel complesso hanno raccolto Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia alle elezioni europee. Al contrario, Lorenzo Leoni prende circa 4mila voti in più della lista pentastellata per Bruxelles, mentre Giulia Merlo raccoglie circa 2mila voti in più rispetto a Partito Democratico, Europa Verde e +Europa.

All'effetto trascinamento, però, va aggiunta un'altra considerazione: se è vero che il Partito Democratico recupera alleati alla sua sinistra, ne perde altri sul fronte autonomista. Un fronte che alle elezioni europee è valso 7mila voti e che, dunque, in un certo senso hanno reso più facile la riconferma leghista nel Collegio. Una considerazione, questa, su cui il centrodestra dovrà riflettere nel futuro, se vuole continuare a rimanere in sella.

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