In Calabria la prima governatrice donna del Sud




Ancora una volta, la legge ferrea dell'alternanza si abbatte sulla Calabria: la regione passa al centrodestra, che elegge alla presidenza Jole Santelli.

Con la parlamentare azzurra, che è anche la prima donna a governare in una regione del Mezzogiorno italiano, il 55,29% dei calabresi. La segue Pippo Callipo, appoggiato dal centrosinistra, che si ferma a quota 30,14%. Non sfondano i restanti due contendenti: il pentastellato Francesco Aiello è terzo col 7,35%, mentre il civico Carlo Tansi ha raccolto il 7,22%


Per il Movimento Cinque Stelle la sconfitta è particolarmente cocente: subisce un brusco calo in termini di voti rispetto alle politiche e alle europee e rimane fuori dal Consiglio regionale, cedendo lo scettro di primo partito della regione. 

Il primato va, infatti, al Partito Democratico che, col 15,19% riscatta almeno in parte la sconfitta elettorale. Non gioisce del tutto nemmeno la Lega che col 12,25% è il terzo partito della Regione, alle spalle di una rinata Forza Italia (12,34%) e davanti a Fratelli d'Italia, che tocca quota 10,85%.


Alla coalizione di centrodestra va la maggioranza di 19 seggi su 30: 5 sono assegnati a Forza Italia, 4 ciascuno, invece, sono per Lega e Fratelli d'Italia. Infine, sbloccano due seggi le tre restanti liste della coalizione: Unione di Centro, Jole Santelli Presidente e Casa delle Libertà.

Anche nel centrosinistra, insieme al candidato non eletto Callipo, tutte le liste conquistano la rappresentanza in Consiglio regionale: il Partito Democratico conterà su 5 seggi, Io resto in Calabria su 3 ed i Democratici Progressisti di 2 scranni.

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