La prima delle tre partite delle elezioni suppletive va al centrosinistra: Sandro Ruotolo è il nuovo senatore per il collegio Campania 7, che comprende al suo interno i quartieri orientali della città di Napoli. Le elezioni, che si sono rese necessarie a causa del decesso del pentastellato Franco Ortolani, hanno coinvolto poco più di 357mila elettori per un totale di 444 sezioni elettorali, sparse per ben 6 Municipalità e 13 quartieri.
Ruotolo, che è riuscito a mettere d'accordo una inedita alleanza che spaziava dai centristi di Italia Viva sino a Democrazia Autonoma del sindaco Luigi De Magistris, ha superato la concorrenza di altri quattro candidati. Giuseppe Aragno di Potere al Popolo, il pentastellato Luigi Napolitano, Riccardo Guarino di Rinascimento partenopeo ed il consigliere comunale Salvatore Guangi che già era stato proposto dal centrodestra nella precedente tornata.
Con Sandro Ruotolo quasi la metà dell'elettorato: a scrutinio terminato il giornalista aveva raccolto il 48,45% dei voti, distanziando ampiamente i suoi sfidanti. La battaglia per il secondo posto viene vinta da Guangi che, col 24,06% supera di circa 500 voti Luigi Napolitano del Movimento Cinque Stelle, fermo al 22,47%.
Residuale il consenso degli altri due candidati: Giuseppe Aragno totalizza il 2,58%, seguito a breve distanza da Riccardo Guarino, ultimo con il 2,44%.
Candidati
|
Voti | % | |||
| Sandro Ruotolo | 16 423 | 48,45 | ✅ | ||
| Salvatore Guangi | 8 066 | 24,06 | |||
| Luigi Napolitano | 7 533 | 22,47 | |||
| Giuseppe Aragno | 865 | 2,58 | |||
| Riccardo Guarino | 819 | 2,44 | |||
Voti validi
|
33 526 | ||||
Nuovo record negativo per l'affluenza: si sono recati a votare 34 000 elettori, ossia il 9,52%. Mai l'asticella della partecipazione era caduta così in basso in una tornata elettorale.
Già questo dato trasforma la tornata in un gioco a somma a zero, dove chi ha vinto non ha guadagno nulla di fatto se non il seggio. Benché Sandro Ruotolo abbia ottenuto 28 punti percentuali in più rispetto a Gioacchino Alfano e ad Antonio Nocchetti, in realtà lascia per strada ben 24mila voti. Anche a Salvatore Guangi non va meglio: in termini percentuali ha fatto meglio del 4 marzo (+1,45%), ma perde quasi 38mila voti. Il vero sconfitto, però, è il Movimento Cinque Stelle: in circa due anni i pentastellati hanno disperso ben 100mila voti e 30 punti percentuali.
Più che alla disaffezione verso la politica da parte dell'elettorato, però, questa volta più fattori hanno contribuito a questa vittoria bulgara dell'astensione. Da un lato, infatti, bisogna tenere in considerazione il fatto che si è trattato di una elezione suppletiva e, quindi, meno al centro della ribalta nazionale. Sicuramente, dunque, la scarsa pubblicità che ha avuto la tornata ha contribuito a non generare partecipazione. In più, già nelle precedenti elezioni, quest'area di Napoli si era contraddistinta per una affluenza bassa: tredici punti sotto la media nazionale alle scorse elezioni politiche e quindici punti in meno rispetto all'Italia rispetto alle ultime europee.
A Piscinola Marianella, Vomero ed Arenella si è registrata l'affluenza più alta, con valori superiori al 10%, mentre a San Pietro a Patierno, il livello dei votanti ha superato di poco il 5% degli aventi diritto.
Già questo dato trasforma la tornata in un gioco a somma a zero, dove chi ha vinto non ha guadagno nulla di fatto se non il seggio. Benché Sandro Ruotolo abbia ottenuto 28 punti percentuali in più rispetto a Gioacchino Alfano e ad Antonio Nocchetti, in realtà lascia per strada ben 24mila voti. Anche a Salvatore Guangi non va meglio: in termini percentuali ha fatto meglio del 4 marzo (+1,45%), ma perde quasi 38mila voti. Il vero sconfitto, però, è il Movimento Cinque Stelle: in circa due anni i pentastellati hanno disperso ben 100mila voti e 30 punti percentuali.
| Candidato 4 marzo |
Voti | Voti | Candidato 23 febbraio |
Diff. | |||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
G. Alfano + A. Nocchetti
|
41 287
|
➡
➡
|
16 423
|
Sandro Ruotolo
|
⬇ 24 864 | ||||
Franco Ortolani
|
108 189
|
7 533
|
Luigi Napolitano
|
⬇ 100 656 | |||||
Salvatore Guangi
|
46 018
|
8 066
|
Salvatore Guangi
|
⬇ 37 952 | |||||
Più che alla disaffezione verso la politica da parte dell'elettorato, però, questa volta più fattori hanno contribuito a questa vittoria bulgara dell'astensione. Da un lato, infatti, bisogna tenere in considerazione il fatto che si è trattato di una elezione suppletiva e, quindi, meno al centro della ribalta nazionale. Sicuramente, dunque, la scarsa pubblicità che ha avuto la tornata ha contribuito a non generare partecipazione. In più, già nelle precedenti elezioni, quest'area di Napoli si era contraddistinta per una affluenza bassa: tredici punti sotto la media nazionale alle scorse elezioni politiche e quindici punti in meno rispetto all'Italia rispetto alle ultime europee.
A Piscinola Marianella, Vomero ed Arenella si è registrata l'affluenza più alta, con valori superiori al 10%, mentre a San Pietro a Patierno, il livello dei votanti ha superato di poco il 5% degli aventi diritto.
Come mostrato dalla mappa, Ruotolo vince nella gran parte dei quartieri del collegio: se ne aggiudica ben otto sui tredici totali. Salvatore Guangi risulta essere il più votato in quattro quartieri, mentre Secondigliano preferisce il pentastellato Luigi Napolitano.
Determinanti nella vittoria di Ruotolo sono stati soprattutto i quartieri borghesi del Collegio, dove già Luigi De Magistris si era largamente imposto sia al primo turno si al ballottaggio delle elezioni comunali del 2016: al Vomero, all'Arenella e a San Carlo all'Arena - dove si concentra la maggior parte dell'elettorato e della partecipazione al voto - il candidato del centrosinistra stacca ampiamente i suoi avversari, viaggiando tra il 58% ed il 65% dei consensi. Ruotolo, poi, si impone in maniera abbastanza agevole anche nei quartieri orientali del Collegio, come Barra, Ponticelli e San Giovanni a Teduccio, zone tradizionalmente favorevoli alla sinistra che, negli ultimi anni, avevano maggiormente ceduto alle lusinghe del Movimento Cinque Stelle.
Come da tradizione, invece, Salvatore Guangi ha avuto la meglio nei quartieri nord del Collegio, storicamente più vicine al centrodestra. Il consigliere comunale supera il 60% a Piscinola Marianella, dove per altro si è registrata l'affluenza più alta, prevale con dieci punti di vantaggio sul secondo a Scampia, mentre la spunta dopo un confronto serrato col Movimento Cinque Stelle a Miano e San Pietro a Patierno.
Benché i Cinque Stelle cedano il seggio, ciò non avrà - almeno per il momento - ripercussioni sugli equilibri molto delicati del Senato: Ruotolo, infatti, è sostenuto dai partiti di centrosinistra, che sostengono il secondo governo Conte. Inoltre, in molti hanno sottolineato come questa vittoria sia importante in vista delle elezioni regionali in Campania di primavera e comunali dell'anno prossimo: si andrà verso una alleanza Partito Democratico-De Magistris?


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