Nonostante il disegno di legge costituzionale avesse ottenuto il via libera in seconda deliberazione alla Camera con la maggioranza qualificata dei due terzi, così come prescritto dalla Costituzione, un quinto dei membri del Senato ha avanzato la richiesta del referendum.
Proposta dal senatore dem Tommaso Nannicini e dai forzisti Andrea Cangini e Nazario Pagano, la richiesta è stata presentata il 10 gennaio 2020 alla Corte di Cassazione che, due settimane più tardi, ha dato il via libera alla consultazione elettorale che, in origine, si sarebbe dovuta tenere il 29 marzo successivo.
Hanno aderito in 71, ossia sette in più rispetto alla soglia minima richiesta dalla Carta costituzionale. Si tratta una pattuglia di senatori trasversale, di cui non fanno parte solamente i membri dei gruppi di Fratelli d'Italia e "Per le Autonomie".
Sulla base di quanto pubblicato dal Fatto Quotidiano è stato possibile ricostruire chi sono i 71 di Palazzo Madama che hanno richiesto il referendum.
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