Renzo Testolin è il nuovo presidente della Regione Valle d'Aosta

Renzo Testolin
Foto: Pagina Facebook Valle d'Aosta

Renzo Testolin è il nuovo presidente della Regione Valle d'Aosta. La fumata bianca è arrivata alla fine della seduta del Consiglio di Valle di ieri.

Chi è il nuovo presidente della Regione

Classe 1968, Testolin è membro dell'Union Valdotaine, il partito da cui proveniva anche il governatore uscente Erik Lavevaz. Consigliere comunale e vicesindaco di Aymavilles per 15 anni, Testolin approda nel Consiglio della Valle nel 2018, venendo riconfermato anche nelle elezioni anticipate del settembre 2020.

Nella precedente legislatura era stato nominato da Antonio Fosson come suo vicepresidente e Assessore alle Finanze, artigianato e attività produttive, assumendo la reggenza della Regione dopo le dimissioni di quest'ultimo, indagato per voto di scambio.

"Esprimo la mia soddisfazione per aver chiuso oggi un percorso non semplice e ringrazio coloro che mi hanno dato fiducia per poter governare questa Regione fino alla fine della legislatura", sono state le prime parole del nuovo governatore, il quale ha aggiunto: "Lavoreremo nel solco tracciato negli ultimi due anni e mezzo con un programma che è stato sostenuto da una maggioranza e che oggi viene aggiornato in considerazione delle necessità cui la nostra Regione deve far fronte".

Chiusa la crisi politica

Con la presentazione della trentaquattresima giunta regionale, allargata anche agli autonomisti di Pour l'Autonomie - il gruppo sorto attorno all'ex governatore Augusto Rollandin - si chiude definitivamente la crisi politica che aveva scosso la regione a gennaio.
 

Il governatore Lavevaz aveva rassegnato le dimissioni a gennaio, ponendo fine al suo governo dopo poco più di due anni dalle ultime regionali, a causa della forte instabilità che aveva caratterizzato la sua maggioranza. Le trattative avevano portato i partiti del governo uscente a convergere sul nome di Testolin, il quale, tuttavia, non aveva superato il quorum dei 18 voti necessari per essere eletto durante la prima seduta.

Alla fine, il neogovernatore ne ha ottenuti 19, nella seconda, con Forza Italia e Lega che hanno abbandonato l'aula al momento della votazione.

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