Elezioni suppletive: Valeria Alessandrini domina a Terni



Ancora una volta l'Umbria si conferma verde. La nuova senatrice del collegio uninominale di Terni è, infatti, la candidata del centrodestra Valeria Alessandrini, che subentra alla neogovernatrice Donatella Tesei. Alessandrini ha superato la concorrenza di altri tre candidati: Maria Elisabetta Mascio, espressione del centrosinistra, il pentastellato Roberto Alcidi e Armida Gargani di Riconquistare l'Italia.


Quando nelle 509 sezioni del collegio lo spoglio era terminato, Alessandrini aveva totalizzato il 53,74% dei voti contro il 38,03% di Mascio. Roberto Alcidi si ferma al 7,49%, mentre Armida Gargani non raggiunge nemmeno l'1%, attestandosi allo 0,74%.

Candidati
Voti %
Valeria Alessandrini 23 552  53,74 
Maria Elisabetta Mascio  16 699   38,03
Roberto Alcidi 3 282  7,49
Armida Gargani   325 0,74
Voti validi
43 828

Ha votato il 14,51% degli aventi diritto. Rispetto al 4 marzo 2018, il calo è molto netto: ammonta al 62,67% in meno. Rapportato alle altre elezioni suppletive, però, l'asticella è in linea con le altre tornate. Un po' meno di quanto registrato a Roma la settimana precedente, e un po' di più di quanto riscontrato a Napoli due settimane prima. Comunque, non poco, tenendo conto anche l'emergenza coronavirus che sta affliggendo in queste ore il Paese, con tutte le limitazioni e restrizioni del caso.

Candidato
4 marzo
Voti Voti Candidato
8 marzo
Diff.
S.Mignozzetti + R. Chiaranti  
63 278
 ➡ 

 ➡ 
16 699 
Maria Elisabetta Mascio 
46 579
Marco Moroni
61 891
3 282 
Roberto Alcidi 
58 609
Donatella Tesei 
85 065
23 552 
Valeria Alessandrini
61 513

Come già accaduto nelle precedenti suppletive, anche in questo caso, la gara non è a chi guadagna di più ma a chi perde di meno. Va meglio al centrosinistra, che guadagna 9,36 punti, lasciando per strada poco più di 45mila voti. Sorride il centrodestra, che mantiene il seggio, guadagna il 15,19% rispetto al 4 marzo, ma perde 61 513 preferenze. Chi piange, invece, è il Movimento Cinque Stelle: il saldo è negativo sia in termini percentuali (-20,55%) sia in termini di consensi (-58 609 voti).

 

Come già avvenuto alle elezioni regionali di ottobre, il successo del centrodestra è molto schiacciante dal punto di vista territoriale. Valeria Alessandrini è la più votata, infatti, in 54 dei 60 comuni del Collegio. I centri più piccoli, soprattutto se situati in Valnerina e in Valle Umbra, rappresentano il suo bacino elettorale di riferimento. 

Al contrario, la riconquista dell'Umbria da parte del centrosinistra riparte dal confine con la Toscana. Qui, infatti, sono situati quattro dei sei comuni in cui ad essere più votata è Maria Elisabetta Mascio. Come tendenza, in particolare, la candidata progressista tende a migliorare le proprie performance man mano che il comune aumenta di ampiezza demografica.

Non cambia lo scenario dopo queste elezioni suppletive: il seggio, infatti, era in mano all'opposizione. Dal punto di vista politico, invece, si consolida quanto abbiamo visto sino ad adesso: l'Umbria non è più rossa.

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