Elezioni Sardegna 2019: Christian Solinas è il nuovo governatore


Per approfondire: LA SARDEGNA ALLE REGIONALI | COME SI VOTA | CHI SI CANDIDA


Dopo l'Abruzzo, anche in Sardegna c'è il ribaltone: Christian Solinas, candidato della coalizione di centrodestra, è il nuovo governatore. A sorpresa, raccoglie il 47,81% dei voti, smentendo in pieno gli exit poll che lo davano protagonista di un testa a testa con lo sfidante di centrosinistra, Massimo Zedda. Al sindaco di Cagliari va il 32,93% dei consensi, facendo comunque meglio di quanto i sondaggi avevano vaticinato nelle settimane precedenti.

Flop per il Movimento Cinque Stelle, con Francesco Desogus che si deve accontentare dell'11,18% dei suffragi. Lo stesso vale per il cartello della sinistra autonomista Autodeterminatzione: Andrea Murgia si ferma all'1,82%, venendo superato sia da Paolo Maninchedda del Partito dei Sardi, che ha raggiunto quota 3,69%, sia dall'ex presidente Mauro Pili, di Sardi Liberi, che si è fermato al 2,31%.

Molto residuale, infine, il consenso raccolto dalla parte più radicale della sinistra: il rifondarolo Vindice Lecis non va oltre lo 0,59% dei suffragi. Ha votato il 53,75%, in piena linea con l'affluenza di cinque anni fa. Questi, i risultati, quando all'appello mancano dieci delle 1480 sezioni per il presidente e 35 per lo scrutinio di lista.

Candidati e liste Voti % Seggi

Christian Solinas 363 946 
47,81
Lega  
80 181 11,35
8
Partito Sardo d'Azione
69 982 9,90
7
Forza Italia  
56 578 8,01
6
Riformatori Sardi    
35 521 5,03
3
Fratelli d'Italia
33 423 4,73
3
Sardegna 2020  
29 124 4,13
3
Unione di Centro
26 066 3,69
3
Sardegna Civica
11 647 1,65
1
Fortza Paris 
11 552 1,63
1
Unione dei Sardi
7 798 1,10
-
Energie per l'Italia
3 471 4,73
-
Coalizione
365 323 
51,74 
35
Massimo Zedda
250 560
32,91
C
Partito Democratico 
95 214 13,48
8
Liberi e Uguali
26 939 3,81
2
Campo Progressista
22 450 3,18
2
Noi, la Sardegna con Zedda 
19 867 2,81
2
Futuro comune con Zedda 
18 600 2,63
2
Sardegna in Comune
17 470 2,47
1
Cristiano popolari socialisti 
9 547 1,35
-
Progetto Comunista
3 044 0,43
-
Coalizione
213 131 
30,18 
17


Francesco Desogus 85 046 11,18
-
Movimento Cinque Stelle   
68 636 9,72
6
Paolo Maninchedda 25 478 3,34
-
Partito dei Sardi
26 084 3,69
-
Mauro Pili 17 568 2,30
-
Sardi Liberi
15 125 2,14
-
Andrea Murgia 13 907 1,82
-
Autodeterminatzione
13 448 1,90
-
Vindice Mario Lecis 4 275 0,60
-
PRC-PCI Sinistra Sarda
4 273 0,60
-
Totale voti ai Candidati presidente
760 780
1
Totale voti alle liste
724 620
59

Il divario si fa ancora più ampio considerando i voti di lista: il centrodestra ottiene più della maggioranza assoluta dei consensi. Nonostante ciò, la Lega festeggia solamente in parte: va, infatti, al Partito Democratico la palma di primo partito. Solo quarto il Movimento Cinque Stelle, surclassato dal Partito Sardo d'Azione.

Restano fuori dal Consiglio regionale, secondo l'attribuzione provvisoria dei seggi, la gran parte dei partiti sardisti: l'Unione di Sardi, il Partito dei Sardi, Sardi Liberi e Autodeterminatzione. A questi si aggiungono la civica Progetto Comunista, Energie per l'italia e Sinistra Sarda.



Nel nuovo Consiglio regionale, 35 seggi andranno alla maggioranza di centrodestra: 8 sono destinati alla Lega, 7 al Partito Sardo d'Azione, 6 a Forza Italia, 4 a Fratelli d'Italia, 3 ciascuno a Unione di Centro, Riformatori Sardi e Sardegna 2020 e i due restanti uno ciascuno per Fortza Paris e Sardegna Civica.

L'opposizione di centrosinistra conterà di 18 seggi: uno per il candidato presidente, 8 per il Partito Democratico, due ciascuno per Liberi e Uguali, Campo Progressista, Futuro comune e Noi la Sardegna con Zedda e uno per Sardegna in Comune. I restanti 6 seggi andranno al Movimento Cinque Stelle.

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